Recensione:
Grisham, un tortellone di magro
Soria Piero, Tuttolibri - La Stampa
Un tortellone che più di magro non si può. E dev’essersene accorto lo stesso Grisham se ha sentito il bisogno di chiudere il suo Broker con una nota personale: «Ne son ben poco di spie, di sorveglianza elettronica, di cimici, di cavi e della gente che se ne serve. E se qualcosa in questo romanzo si avvicina alla realtà deve essersi probabilmente trattato di un errore». Come ha ragione: difficile infatti trovare una spy story più sgangherata ed inverosimilmente ingenua di questa. Ma, quel che è peggio, è non solo aver abbandonato i lidi sicuri dei suoi minuziosi giochi avvocatizi. Ma soprattutto di essersi distaccato da quelle atmosfere fascinose, dense e pigre, degli Stati del cotone, di quella fetta di America che è la sua casa, tra le mangrovie e gli uomini del Grande Fiume, per approdare in un’Italia assurda dove, per meglio mimetizzarsi con la gente del luogo, il suo protagonista (ricercato da killer di mezzo mondo) non trova di meglio che mettersi in testa (in pieno inverno, fuori nevica che Dio la manda!) un cappello di paglia e ai piedi un paio di scarpe da bowling, come se da noi non si facesse altro che tirare bocce contro i birilli. Ma di perle di questo genere ce n’è un vero campionario: sapete quanto costa una corsa in taxi da Modena a Milano? Ben trecento franchi! Mentre per una stanza d’albergo in Svizzera si pagano quarantadue euro (sic). Non male per un broker che del denaro dovrebbe conoscere tutti i segreti. Ma questo Joel Backman fa ancora di più: i dollari li moltiplica. Ne riceve due mila e compie il miracolo di spenderne (in euro) molti di più, alla faccia del cambio e di tutte le parità Torniamo però alla storia. Il suddetto Joel Backman è un astuto e spietato lobbista di Washington che viene in possesso di quattro portentosi dischetti (un software elaborato da certi hacker pakistani) in grado di mettere fuori uso il più sofisticato sistema di spionaggio satellitare dell’universo. Naturalmente (esoso com’è) lo mette subito all’asta. Improvvisamente però intorno a lui incominciano a venir assassinati tutti. Da chi? Cinesi, russi, sauditi, israeliani? Mah! Fatto sta che Joel, pur di salvare la pelle, accetta di farsi condannare a vent’anni in un carcere di massima sicurezza. Ma, dopo soli sei anni, un Presidente appena trombato (e manovrato da un bieco capo paraplegico della Cia, tale Terry Maynard) lo grazia come ultimo atto del suo mandato. E così Joel si trova inaspettatamente libero e catapultato nella sua Italia da operetta, marionetta a tempo di un disegno diabolico che prevede di adoperarlo come esca: il vecchio despota a rotelle di Langley vuole infatti usarlo come topo per vedere quale gatto alla fine lo addenterà alla gola. L’approdo nel Bel Paese di Joel (che si trasforma in Marco) è Treviso (chissà perchè) dove tutti gli «uomini del Nord sono eleganti» (probabilmente grazie a Benetton). Tappa breve. La successiva è Bologna la grassa, la dotta, la turrita, eccetera eccetera, dove si bevono litri e litri di caffè (mai chiedere un capuccino al pomeriggio se no capiscono subito che sei straniero), dove sono tutti comunisti e a ogni piè sospinto c’è un memento contro il fascismo, dove la gente è sempre al bar o al ristorante, i vicoli sono stretti e i portici infiniti. In questo bell’ambientino Joel-Marco studia l’italiano per un centinaio di pagine e impariamo tutto sui congiuntivi, i piuccheperfetti, i futuri e le sottigliezze dei verbi fare, mangiare, dormire, leggere e così coniugando. E andiamo avanti e indietro con lui per strade e piazze - Guida del Touring vivente e Tuttocittà insieme - a conoscere i segreti e la storia di chiese, torri, parchi e università. Suspense? Niente. Nemmeno quando i nodi vengono al pettine e il nostro fugge a Lugano («dove i cittadini sono orgogliosi di essere svizzeri») e parte un incredibile showdown finale in cui i cattivi vengono puniti e Joel si ravvede. Amen.
Product Description:
Milano, Mondadori, 2005, 8vo cartonato editoriale con sovraccopertina illustrata a colori, pp. 345.
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